Dal nostro tour nelle Repubbliche Baltiche…
Oggi siamo a spasso per la Lituania e abbiamo visitato un luogo davvero unico e sicuramente tra i più suggestivi al mondo: la Collina delle Croci. Si tratta di una collina situata a poca distanza dalla città di Siauliai sulla quale, a partire dalla metà dell’800 e soprattutto a partire dal ‘900, si è radicata la tradizione di piantare delle croci per commemorare e rendere omaggio a chi è aduto per la patria, diventando un vero simbolo dell’identità nazionale lituana.
Oggi si calcola che sulla Collina delle Croci ci siamo oltre 400.000 croci di ogni tipo, forma e dimensione: ce ne sono di piccolissime e di enormi.
Durante il periodo sovietico, in omaggio all’ateismo di stato, le autorità distrussero più volte le croci, arrivando persino a spianare la collina, ma la volontà dei lituani fu più forte e ogni volta, soprattutto nottetempo, la collina tornava ben presto a popolarsi di croci.
Nel 1993, durante la sua visita in Lituania, Papa Giovanni Paolo II fece personalmente un pellegrinaggio alla Collina delle Croci per rendere omaggio a questo luogo sacro e celebrare la Santa Messa. In segno di ricordo e gratitudine, lasciò una grande croce di legno e granito. Le croci sono accatastate senza un ordine preciso, rendendo impossibile identificarle o contarle.
Esse commemorano una varietà di eventi, soprattutto in memoria di familiari e amici caduti in guerre, conflitti e attacchi terroristici, incluso il crollo delle Torri Gemelle. Tra le croci si notano anche piccoli altari, Madonne, angeli e statue di Cristo, creando una sorta di “foresta” di tabernacoli e immagini sacre.