a cura di Andrea Ursano
Il mio primo viaggio con Motoexplora: Emozione Completa!
È ovvio, il movente è la condivisa passione per il viaggio… in territori già noti con il desiderio di una più approfondita conoscenza, in luoghi sconosciuti per irrefrenabile voglia di esplorazione, in moto sempre in moto per cogliere dei paesaggi l’essenza profonda, i colori, ogni suggestione intensa nel percorso che è armonia costruita da queste emozioni unite al suono, perché tale diviene, del rotolamento delle ruote sull’asfalto e alla melodia del motore che vibra tra le curve.
Così sostenuto ho incontrato Motoexplora nelle pagine dedicate al mototurismo nel web.
Sito bellissimo, pagine appassionate, foto meravigliose e programmi entusiasmanti. Al primo contatto nel mese di febbraio, manifestando la mia intenzione di partecipare al Tour in Toscana sulle strade del Chianti, l’entusiasmo che normalmente anima questi momenti diviene stato d’animo fuori dall’ordinario, le ricordate ragioni che muovono i nostri passi divengono altro ancora. Ricevo ben presto una telefonata da Peppe, anima di Motoexplora, da cui vengo accolto con sorprendente affabilità, simpatia e cordialità come accade tra amici di vecchia data. Per tutti i viaggiatori, e forse ancor più per noi mototuristi, ritengo che il viaggio abbia principio nell’istante in cui si decide di partire. E ancor più in questa occasione inizio a prepararmi contando i giorni che ci separano dal 15 marzo e dall’appuntamento stabilito con il gruppo presso l’hotel Palazzo Leopoldo di Radda in Chianti.
Prevedo di partire per le 14, tempo circa tre ore e nel pomeriggio posso incontrare il gruppo. Impegni di lavoro imprevisti ed urgenti, purtroppo non rinviabili, mi costringono a Roma fino alle 19 facendomi quasi decidere di rinviare la partenza al mattino seguente, in considerazione anche delle condizioni meteo non proprio incoraggianti per quella sera. Ma non me ne curo e, anche se in ritardo, non voglio perdermi la serata… in un attimo pantaloni, giubbotto, stivali, antipioggia… salgo in sella e parto, sulla A1 direzione Valdichiana. Freddo intenso e vento forte non frenano la mia corsa, giungo in albergo e, dopo una rigenerante oltre che necessaria doccia bollente, sono al ristorante. Proprio all’ingresso, nel patio antistante, chiedendo agli astanti lì in piacevole conversazione, vengo accolto da Peppe e da Enza. La cordialità e la sintonia disegnano questo momento e nutrono una bellissima aspettativa che non sarà mai tradita.
Con Ismaele, mio compagno di stanza che nel frattempo ho il piacere di conoscere, saluto tutto il gruppo, ognuno regala un sorriso e ognuno consente di sentirsi tra amici, in rassicurante proprio agio. La serata corre via velocemente tra racconti divertenti, belle e piacevoli conversazioni e naturalmente, ricordiamolo siamo nel cuore del Chianti in uno dei paesaggi più belli d’Italia, in compagnia di un ottimo vino rosso che aiuta a condurre l’incontro in una dimensione totalmente rilassante.
Ora un ottimo riposo ci attende, non prima comunque di aver ammirato la mostra allestita nel salone dell’albergo con le opere di Assunta. Suggestioni ed emozioni anche queste concesse per rendere straordinario il nostro viaggio.
Tutti in sella alle 9 il mattino seguente. Il nostro itinerario, ottimamente confezionato con l’aiuto di Gianni, ci porta per strade incantevoli alla scoperta di panorami infiniti, mutevoli e sempre affascinanti… le colline si susseguono una dopo l’altra, restiamo rapiti da tanta bellezza al tempo stesso accarezzando con divertimento le mille curve in sella alle nostre moto.
La prima tappa è a Montalcino, paese bellissimo, famoso per la produzione del Brunello ma che si rivela attraverso il suo tessuto urbano, le sue chiese e i suoi monumenti ricco di storia e di cultura. Raggiungiamo quindi la località di San Galgano per visitare, dopo un ottimo pranzo al ristorante sul posto, i suggestivi ruderi dell’abbazia in bellissimo stile gotico-cistercense e la vicina Cappella di Montesiepi ove è custodita la famosa spada nella roccia, lì conficcata da Galgano per rifiuto rivolto al mondo di violenze e soprusi e perla volontà di concedere con quel gesto la sua vita all’eremitaggio e alla penitenza.
Ripartiamo alla volta di Siena per una rapida visita ad una delle città fuori di dubbio più belle d’Italia muovendo, poi, i nostri passi nuovamente verso Radda in Chianti.
La serata, al ristorante, è piacevolissima… la compagnia sempre straordinaria e le divertentissime premiazioni, organizzate da Peppe per il tour precedente, ci regalano momenti grande spensieratezza.
In albergo per la nostra buona notte ci accordiamo di partire il mattino seguente alle 9 e 30 per il giro conclusivo della domenica. La strada ci porta così verso Colle Val d’Elsa per la sosta caffè e poi verso la bellissima rocca di Certaldo per l’ottimo pranzo di cucina toscana.
Affiora ora velatamente un senso di malinconia per essere ormai sul punto di salutarci, ma immediatamente ogni simile sensazione cede il posto alla bellezza per la ricchezza ricevuta da questa bellissima esperienza in termini di completa emozione, ove risiede il significato ultimo di questi incontri e dei nostri viaggi. Il ricordo sarà custodito.
Grazie Motoexplora.
Andrea Ursano