Storie, racconti e tanti aneddoti. Viaggiando in moto tutto è possibile, perché viviamo con la fantasia e viaggiamo con la mente sempre pronta ad ascoltare.
Ne parlavo con la mia amica Daniela, tanti viaggi fatti insieme. 《 Peppe, ma ti ricordi di quella volta che…》come dimenticarlo. Ci sono storie che sembrano tratte da un film laddove la stessa immaginazione supera la realtà, ma, certe cose accadono e non chiedetemi il perché.
Qualche estate fa, ci trovavamo in un piccolo paese in Bulgaria, una grande piazza, limitrofa ad un grande parco ricco di vegetazione. La giornata era davvero calda e decisi di fermarmi per far rifocillare il gruppo. Come al solito rimasi di custodia alle moto e, mentre tutti andarono verso il parco, accesi la mia solita sigaretta, un maledetto errore che mi porto dietro, ma, prima o poi e forse più poi, metterò nel cestino dei ricordi.
Un ragazzino su una bici mi venne incontro e cominciò a girare attorno alla mia moto, era affascinato da tutti gli adesivi attaccati sui bauletti, tante nazioni, tanti nomi messi lì, forse, per dare sfogo alla mia vanità. In fondo non esiste motociclista che nel suo piccolo non parli di un luogo lontano dov’è stato, è una sorta di soddisfazione personale e… va bene questo è un altro discorso…
Come scrivevo, mi piaceva guardare questo ragazzino che girando attorno alla moto emetteva il suono della moto, sapete quel “brum brum” che poco somiglia ad uno scarico Akrapovič?
Gli andai incontro e presi dal mio bauletto una molletta, e…. non ditemi che è una cosa insolita da avere al seguito! Come si dice… meno bagagli, i panni si possono lavare! 😊
L’attaccai ai raggi della bici, poi presi un adesivo e lo incollai nel manubrio. Gli dissi “ecco adesso è quasi una moto” lui tutto felice cominciò a fare avanti indietro per la piazza. Un rumore che non vi dico… ma lui aveva un sorriso immenso, venne da me ed in inglese mi disse grazie. Gli risposi vedi che bella giornata, adesso sei un vero biker.
Con Daniela ridevamo e commentavamo l’accaduto. Passò circa mezz’ora quando, all’improvviso, una donna bellissima, credetemi era davvero bella, si avvicinò a me con un bicchiere in mano. Ero imbarazzato e vi confesso anche un poco intimidito. Parlava italiano, mi salutò e mi porse il bicchiere… una freschissima limonata!
Rimasi come bloccato e l’unica cosa che riuscì a dirgli fu “perché?” lei mi guardò con un sorriso bellissimo e mi rispose: 《 perché oggi è una bella giornata! 》
Rimasi senza parole e mentre lei andava via delle lacrime scesero sul mio viso. Lo confesso ero emozionato come un bambino. Non so chi fosse, probabilmente era la mamma di quel bambino, ma poco importava. Era davvero una bella giornata.
Peppe Pagano
Motoexplora Tour Operator