El Jem, la meraviglia romana nel cuore della Tunisia
La Tunisia è una terra che sorprende ad ogni curva, ad ogni incontro, ad ogni sosta. È un Paese che riesce a mescolare il fascino del deserto con il profumo del mare, l’ospitalità della sua gente con la grandiosità della sua storia. E tra le tante meraviglie che incontriamo lungo il nostro tour in moto, ce n’è una che lascia letteralmente senza fiato: l’Anfiteatro Romano di El Jem.
Siamo all’ottavo giorno del nostro viaggio, con alle spalle già centinaia di chilometri tra strade panoramiche, mercati berberi, oasi e città cariche di cultura. Eppure, quando si arriva a El Jem, tutto si ferma. La vista di questo imponente colosso in pietra gialla, che domina la città come un gigante silenzioso, è qualcosa che resta impressa per sempre nella memoria.
Costruito tra il 230 e il 238 d.C., durante il governo del Proconsole Marco Antonio Gordiano, poi diventato imperatore (anche se solo per poche settimane) con il nome di Gordiano I, questo anfiteatro è il più grande d’Africa e il terzo più grande del mondo romano dopo il Colosseo di Roma e l’anfiteatro campano di Capua.
El Jem non è solo una testimonianza della grandiosità dell’Impero Romano in Africa, ma anche il simbolo di quanto questa terra fosse strategica e culturalmente viva già duemila anni fa. Qui si tenevano spettacoli di gladiatori, corse di carri, esibizioni pubbliche capaci di ospitare fino a 35.000 spettatori, una cifra immensa per l’epoca.
Durante il nostro viaggio, Motoexplora sceglie sempre di pernottare proprio qui, a El Jem, per regalare ai nostri partecipanti un’esperienza che va oltre la semplice visita turistica. Scegliamo uno splendido hotel con vista sull’anfiteatro, perché vogliamo che ogni risveglio sia qualcosa da ricordare. Immaginate di fare colazione con la luce dell’alba che accarezza le antiche pietre romane, o di sorseggiare un tè alla menta guardando la luna che si riflette su quei muri carichi di storia. È qualcosa che non si può spiegare: si deve vivere.
La sera, quando il sito archeologico si svuota e il silenzio torna a riempire le sue arcate, spesso organizziamo una passeggiata a piedi per ammirare l’anfiteatro illuminato. È uno di quei momenti in cui il tempo sembra fermarsi e ogni fatica del viaggio trova senso.
Una cosa che ci colpisce sempre è quanto El Jem sia poco conosciuta rispetto al suo valore reale. Mentre tutti parlano del Colosseo di Roma, pochi sanno che qui, in pieno Nord Africa, c’è un monumento che non solo lo eguaglia in imponenza, ma che è anche perfettamente conservato. Passeggiando tra i suoi corridoi interni, tra le gallerie e le gradinate, è facile immaginare il fragore della folla, il clangore delle armi, l’emozione di un popolo in festa.
E poi, fuori dall’anfiteatro, El Jem è un borgo tranquillo, quasi sospeso nel tempo, dove si respira un’aria di autenticità. Le botteghe, i caffè, la gente del posto: tutto contribuisce a rendere la sosta ancora più ricca e intensa.
In definitiva, El Jem è molto più di una tappa. È uno dei momenti clou del nostro viaggio in Tunisia, un luogo capace di unire bellezza architettonica, profondità storica ed emozione personale. È la dimostrazione che anche nel cuore del Maghreb può esistere un angolo di Roma, ed è per questo che, ogni volta, ci torniamo con lo stesso entusiasmo della prima volta.
Venite con noi nel nostro prossimo tour in Tunisia: si parte il 27 Settembre. Scopri il tour: https://motoexplora.it/viaggi-in-moto-di-gruppo/tunisia-un-te-nel-deserto-4/

