Chott El Jerid: il grande lago salato da scoprire in moto
Il Chott El Jerid, nel sud della Tunisia, è molto più di un lago salato: è un luogo che sembra appartenere a un altro pianeta. Distese bianche che si perdono all’orizzonte, giochi di luce che trasformano il paesaggio in un miraggio, silenzi profondi interrotti solo dal vento. Qui la natura è padrona assoluta, e chi arriva in moto vive un’esperienza che va oltre il viaggio.
Attraversare il Chott significa sentirsi sospesi tra realtà e sogno. L’asfalto corre diritto, spesso senza una curva per chilometri, mentre ai lati il deserto cambia colore con il passare delle ore: dal bianco abbagliante del mattino al rosso infuocato del tramonto. Ogni sosta diventa un invito a scendere dalla sella, a camminare su quella crosta di sale che scricchiola sotto gli stivali, a respirare il silenzio.
La magia del deserto
Chi viaggia in gruppo scopre che il Chott El Jerid non è solo un luogo da attraversare, ma da condividere. Le pause lungo la strada diventano momenti di racconti e risate, in cui la moto è più di un mezzo: è un filo che lega persone e storie diverse. C’è chi si ferma per una foto, chi resta in silenzio a guardare l’orizzonte, chi riparte per assaporare la solitudine della pista.
Non mancano le suggestioni cinematografiche: queste distese hanno fatto da sfondo a celebri scene di Star Wars, e ritrovarsi lì, in mezzo a quel paesaggio irreale, fa sembrare di essere parte di un set a cielo aperto.
Un viaggio che rimane dentro
Il Chott El Jerid non si esaurisce nello spazio, ma lascia un segno nel tempo. quando le moto si fermano e il sole scende dietro le montagne dell’Atlante, ci si accorge che quel deserto ha regalato qualcosa di raro: la possibilità di rallentare, di guardarsi intorno e di sentire davvero la vastità del mondo.
Chi sceglie di scoprire la Tunisia su due ruote sa che non è solo questione di chilometri. È un’avventura che unisce cultura, natura e libertà. E il Chott El Jerid, con la sua immensità silenziosa, diventa una delle tappe più intense: un luogo che ti accompagna anche dopo il ritorno, come un miraggio che resta vivo nella memoria.
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