Dinant, Belgio: tra falesie, birra e curve spettacolari – un viaggio firmato Motoexplora
Se sei un motociclista amante delle strade panoramiche, dei borghi autentici e delle soste gastronomiche che lasciano il segno, allora Dinant è una tappa che non può mancare nel tuo roadbook. Situata nel cuore della Vallonia, Dinant è una perla adagiata lungo le rive della Mosa, incastonata tra imponenti falesie calcaree e castelli medievali. Un mix perfetto tra paesaggi naturali mozzafiato e cultura belga, il tutto condito da un’accoglienza calda e sincera.
Noi di Motoexplora abbiamo deciso di inserire Dinant in uno dei nostri tour in moto attraverso il Belgio, e il risultato è stato semplicemente straordinario. In questo blog ti portiamo con noi lungo le strade che conducono a questa cittadina, raccontandoti cosa vedere, dove fermarti, cosa assaggiare e – ovviamente – che emozioni regala affrontare questi chilometri in sella.
La strada verso Dinant: curve, verde e libertà
Arrivare a Dinant non è solo una questione di chilometri: è un’esperienza in sé. Provenendo da sud, ad esempio dal Lussemburgo o dal confine francese, ci si immerge nelle Ardenne, una delle regioni più verdi e selvagge del Belgio. Le strade si snodano tra boschi, prati e fiumi, alternando tratti veloci a curve tecniche.
Uno dei percorsi più suggestivi è quello che segue il corso della Mosa. Qui, la guida diventa pura poesia: l’asfalto in ottime condizioni, il traffico moderato e i panorami che si aprono dopo ogni curva ti fanno dimenticare il tempo. Ideale per chi ama viaggiare in moto godendosi ogni metro di strada.
Cosa vedere a Dinant
Appena si arriva in città, il primo impatto è impressionante: la Collegiata di Notre-Dame con la sua cupola bulbosa svetta sulla Mosa, dominata dalla Cittadella che la sovrasta da oltre 100 metri d’altezza. Un consiglio? Parcheggia la moto lungo il fiume e sali alla cittadella con la funicolare o, se vuoi metterti alla prova, affronta i 408 scalini. La vista dalla cima ripaga ogni fatica: un panorama a 360° sulla valle, perfetto per una foto ricordo con la tua moto sullo sfondo.
Tra le strade della città, non mancano negozietti tipici, brasserie e birrerie. Dinant è anche la città natale di Adolphe Sax, inventore del sassofono, e questo strumento è ovunque: statue, decorazioni, mostre… perfino i ponti sono adornati da enormi sax colorati.
Sapori locali e birre artigianali
Come ogni tappa Motoexplora che si rispetti, non possiamo non parlare di gastronomia. Dinant è famosa per due cose: le Couques de Dinant, biscotti durissimi fatti con miele e farina (buoni, ma attenzione ai denti!), e la birra Leffe, nata proprio qui nel monastero omonimo. Consigliamo una sosta alla Maison Leffe, un museo interattivo con degustazione finale inclusa. Per i più golosi, ci sono anche piatti tipici valloni come la carbonnade flamande (stufato alla birra) o il jambon d’Ardenne, un prosciutto affumicato locale che si scioglie in bocca.
Curiosità e tappe nei dintorni
Nei dintorni di Dinant ci sono tante strade da scoprire. A meno di 20 km si trovano Freÿr con il suo castello e i giardini francesi, o le Grotte di Han, un sistema di grotte spettacolari perfette per una sosta alternativa. E per chi cerca ancora più curve e paesaggi da cartolina, consigliamo il tratto verso Rochefort e Durbuy, considerata la “città più piccola del mondo”.
Perché Dinant è perfetta per i motociclisti
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Strade panoramiche con poco traffico
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Ottima segnaletica e asfalto
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Diversi parcheggi gratuiti
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Punti panoramici ideali per foto
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Cucina locale e birra da scoprire
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Possibilità di abbinare cultura e natura
Insomma, Dinant ha tutto quello che serve per una giornata (o due) su due ruote. Un mix ideale tra adrenalina e relax, tra storia e buona cucina. Una città che, pur piccola, ha un cuore grande – proprio come i viaggi che amiamo organizzare.
Conclusione
Se stai pianificando un tour in Belgio o semplicemente cerchi una meta alternativa per un weekend in moto, Dinant è la risposta. Ti accoglie con le sue rocce, il fiume, il profumo di birra artigianale nell’aria e quella sensazione di libertà che solo i grandi viaggi riescono a trasmettere. Parola di Motoexplora.

