Racconto del nostro viaggio, a cura di Matteo Cranna.
Cari amici, come di consueto dopo ogni viaggio, sono a qua a raccontarvi di questa nuova esperienza vissuta.
Buona lettura ! 😃
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Il bello della vita.
Il bello della vita è non dare tutto per scontato.
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Mai come in questo ultimo anno e mezzo abbiamo imparato ad apprezzare anche le cose più semplici, rendendoci conto che la nostra Libertà ha un valore inestimabile.
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Erano ormai quasi 3 anni che non facevo più un viaggio in moto.
L’ultima è stata l’avventura tra Balcani e Est Europa.
Mi mancava tremendamente viaggiare.
Ma non si poteva.
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Dopo aver accumulato una dose di STRESS pazzesca ero arrivato ad un punto che, o avrei fatto qualcosa o altrimenti la salute mentale avrebbe cominciato a guastarsi definitivamente! 🙁
Quindi decido di rompere gli schemi, decido di fare qualcosa che per me è sempre stato impensabile.
Normalmente i miei viaggi sono stati sempre pianificati da lunghi periodi di studio, prendendo spunto da racconti di amici, valutazione geografica e storica del territorio ed emozioni che un luogo inesplorato ti possa iniettare nelle vene.
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Questa volta no.
Volevo partire, ma come???
Non volevo accontentarmi di un viaggetto standard, ESIGEVO l’avventura e come detto, rompere gli schemi. 😉
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Interpellai #MOTOEXPLORA alla fine del 2019 per un viaggio che organizzavano in TUNISIA, dove mi ero prenotato per partire ad Aprile 2020, perchè da solo in Africa non mi sarei azzardato ad andarci….
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Purtroppo, come ben potete immaginare il viaggio fu cancellato.
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Quindi il desiderio di esplorare la Tunisia è rimasto li, assieme alla RABBIA di tutto l’insieme della circostanza.
Il tempo passava, la voglia di Libertà e di Viaggiare cresceva, continuavo a ricevere pubblicità di viaggi e nuove avventure in giro per il mondo, ed ogni volta era una coltellata nello stomaco. 🙁
La maggior parte di queste pubblicità terminava con un mantra:
“TORNEREMO A VIAGGIARE”!!!
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E così, come LAST MINUTE mi compare “GRECIA: tra storia e natura”
Sono impulsivo, lo so; Questa volta lo sono stato ulteriormente.
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IOVADO! 😃
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Consapevole che avrei dovuto condividere il viaggio con telefonate di lavoro importanti, in quanto il periodo lavorativo è al massimo in questa stagione; ma nulla che un buon interfono nel casco modulare non possa assolvere nella gestione delle telefonate con i clienti, che non si sono accorti di nulla.
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Quindi carico la moto Venerdì 11 Giugno per dirigermi a Jesi per un appuntamento di lavoro, terminando il mio ultimo giorno lavorativo con un assistenza che si conclude alla 1:30 di notte in una location da sogno, dispersa nel mezzo delle colline Marchigiane cullata da un cielo stellato primordiale.
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L’indomani mattina, l’eccitazione mista ad adrenalina è alle stelle.
Avrei dovuto conoscere i miei compagni di viaggio, nuovi fratelli con cui condividere questa nuova avventura.
Arrivato al porto di Ancona raggiungo le coordinate indicate da Beppe per l’incontro di tutti i partecipanti e procedere al Check in.
Il furgone di #motoexplora è lì pronto ad aspettarci.
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Conosco subito Anna, Betto e Peppe che è a capo dell’organizzazione.
Da subito siamo in sintonia.
Piano piano cominciano ad arrivare tutti gli altri partecipanti.
Siamo un gruppo di 19.
19 sconosciuti.
DICIANNOVE persone mai viste, provenienti da posti diversi d’Italia, con moto, esperienze e capacità di guida tutte differenti… ed altrettante primavere alle spalle diverse dalle mie;
Sono il più giovane!!! 😛
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Dentro di me penso “‘Sto Peppe o è un pazzo o è estremamente coraggioso”.
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In passato ho guidato gruppi di moto più o meno grandi, in giro per l’europa, e a differenza di Beppe conoscevo tutti i mei partecipanti ed avevano tutti la stessa moto;
Non è mai stato facile.
Una cosa l’ho imparata negli anni, ad ognuno il suo lavoro!
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Ragazzi, una cosa ve la posso dire, PEPPE lo sa fare molto molto bene.
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Procediamo con le prassi burocratiche per i Check in.
Semplicissimo, hanno pensato a tutto loro, nessuno sbattimento.
Betto, che guidava il furgone per eventuali emergenze, ha pensato lui a tutto per le registrazioni delle moto, cabine, nave e presentazioni tamponi ecc…
Quindi anche qui, pensieri ZERO.
La parola d’ordine????
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GODITILAVACANZA!!!
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Cominciano ad arrivare i partecipanti, Arrighini Costantinontino da Brescia, Ennio Fabio Luca Sabry Ma da Milano, Stefano e Patrizia da Bergamo, Giovanni Sergio Roberto Anna dal Piemonte, Maurizio da Verona, Fulvia Verugi Franco da Livorno, Antonio da Fano, Michele da Firenze, Peppe e Betto da Catania.
Una volta radunati tutti, ci dirigiamo al molo in attesa del traghetto.
Caldo infernale.
Fortunatamente avevo preparato il mio cambio tattico, pantaloncini ed infradito al fine di sopportare al meglio l’interminabile attesa del traghetto che portava due ore di ritardo.
Il piazzale del porto era rovente.
Comincio “timidamente” 😛 a far conoscenza con i nuovi compagni di viaggio.
Diversi di loro hanno già avuto esperienze motociclistiche importanti, tutti sono viaggiatori, alcuni si sono già appoggiati a #MOTOEXPLORA per il viaggio in Tunisia e ne sono rimasti entusiasti; e per questo motivo decidono di rinnovare la fiducia nei loro confronti.
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Finalmente arriva il Traghetto, dopo un interminabile scarico di mezzi pesanti, finalmente arriva il nostro turno. SI SALE!!!
Mi viene assegnata la camera (non sapevo nemmeno di averla!!!) tanto per farvi capire la velocità con la quale ho deciso di partire.
Camera singola, in prua, aria condizionata e bagno privato.
Rimango sbalordito!
Attenzione: preciso che non ho mai preso un traghetto negli ultimi 35 anni se non per andare all’Isola D’Elba o raggiungere la Norvegia, da ragazzo lo presi per raggiungere la Sardegna ma avevo un passaggio ponte…. quindi CONFORT ZERO.
Il viaggio è interminabile! Quasi 24 ore!
Ma finalmente arriviamo a Igoumenitsa.
Appena sbarcati gli occhi si fanno a cuoricino. ❤
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SI PARTE!
Dopo pochi chilometri già amo la Grecia. ❤
Quei paesaggi che sognavo con colori vividi e cangianti, dipingono un paesaggio meraviglioso, contornati da una strada sinuosa che ti accompagna in una danza di curve su un litorale meraviglioso, bagnato da un mare con colori Caraibici!!!
STUNNING!!! ❤
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Procediamo su questa costa fino a raggiungere Parga dove pranziamo al Bianco Resort.
Il primo pranzo tutti assieme, c’è chi si lancia direttamente in mare, bellissimo, caldo, colori stupendi.
Il posto è situato proprio in riva e la vista è STUPENDA!
Da cartolina! 😃
Vi posso garantire che è stato durante quel pranzo, proprio in quel momento che ho realizzato che fossi in Grecia, e che non era più un sogno, ERA REALTA’!!! ❤
Gli spaghetti erano buoni, le cozze giganti OTTIME!
Passato il giusto tempo per rilassarsi, si riparte.
In serata raggiungiamo Nafs Hotel di Lepanto.
BELLO!
La camera elegante e pulita.
Godiamo tutti assieme di una cena in riva al mare, il gruppo comincia a conoscersi, fino a questo momento è mancato l’ingrediente magico che toglie le inibizioni, l’ALCOL!
Verso la fine della cena, passano due ragazzini indicativamente tra i 14 e i 16 anni, che cercano di attirare l’attenzione suonando un paio di strumenti…
Ovviamente lo scopo lo conosciamo tutti.
Diversamente Peppe, li chiama al proprio tavolo.
Questi increduli non capiscono, non parlano un parola nè di Inglese nè di Francese.
Beppe gli offre un pasto, questi increduli lo divorano avidamente.
Bravo Beppe, altri 1000 punti per la tua umanità ed insegnamento.
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Una domanda mi gira ancora nella testa: Chissà da dove venivano?
Da dove sono fuggiti?
Siria?
Palestina?
Turchia?
Chissà cosa li ha portati li? Chissà quali drammi hanno passato fino ad arrivare a quel tavolo dove gli è stato donato un po di amore…
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Tutti allegri, ci ritiriamo nelle nostre stanze per l’appuntamento al giorno successivo.
Alla buon’ora del giorno seguente ci ritroviamo tutti per la partenza.
Il tempo non è dei migliori.
Il cielo plumbeo promette pioggia.
Lasciamo Lepanto alla volta di Delfi o Delphi (in greco antico: Δελφοί, Delphói) è un importante sito archeologico, nonché una storica città dell’antica Grecia, sede del più importante e venerato oracolo del dio Apollo, assieme a Didima.
Situata nella Focide sulle pendici del monte Parnaso, a circa 130 km a nord-ovest da Atene e a 600 m sul livello del mare. all’incrocio di antiche vie di comunicazione. Nei tempi antichi si pensava che Delfi fosse il centro del mondo, quindi era sede dell’omphalos o ombelico del mondo.
Delfi divenne il sito di un importante tempio di Apollo di Febo, così come i Giochi Pitici e il famoso oracolo preistorico. Anche dell’epoca romana rimangono centinaia di statue votive, descritte da Plinio il Giovane e viste da Pausania. Scolpite nel tempio c’erano tre frasi: γνῶθι σεαυτόν (gnōthi seautón = “conosci te stesso”) e μηδὲν ἄγαν (mēdén ágan = “nulla in eccesso”), e Ἑγγύα πάρα δ’ἄτη (engýa pára d’atē = “impegnati e il male ti sarà vicino”)
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Lasciamo Delpfi e ci dirigiamo a Termopili, altro luogo d’interesse storico e facciamo la foto con la statua di Leonida!
La battaglia delle Termopili (in greco antico: ἡ ἐν Θερμοπύλαις μάχη, hē en Thermopýlais máchē[5]) fu combattuta da un’alleanza di poleis greche, guidata dal re di Sparta Leonida I contro l’Impero persiano governato da Serse I. Si svolse in tre giorni, durante la seconda invasione persiana della Grecia, nell’agosto o nel settembre del 480 a.C. presso lo stretto passaggio delle Termopili (o, più correttamente, Termopile, “Le porte calde”[6]) contemporaneamente alla battaglia navale di Capo Artemisio.
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Le informazioni sopra riportate e quelle che seguiranno sono state accuratamente spiegate da Peppe, raccontandoci diversi cenni della storia Greca con molti riferimenti alla filosofia. 😉
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Ci dirigiamo verso il monte Pelio il monte dei Centauri,.
Dopo la foto di rito con il centauro senza Arco raggiungiamo dopo una fantastica giornata piena di cultura, l’albergo Xenia nel paese di Portaria.
La strada per raggiungerlo è fantastica, sia dal punto di vista paesaggistico sia del divertimento!!!
CHE CURVE RAGAZZI!!!!
Asfalto stupendo, non finirà di stupirmi!!!
L’albergo è bellissimo e qui vi passeremo due notti.
La vista è incredibile, ci troviamo a circa 500 metri sul livello del mare e dalla terrazza con piscina possiamo godere di una splendida vista con tramonto sul Golfo Pegaseo.
Purtroppo la prima sera a causa delle condizioni meteo non è stato possibile cenare all’esterno, ma la successiva sarà FIKISSIMA!!! ❤
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- Martedì 15
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I giorni passano con un ritmo incredibile, affascinanti uno dopo l’altro, ed è proprio il ritmo del viaggio che mi piace.
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Il gruppo è sempre più unito, cominciano i primi soprannomi, i primi sfottò, insomma l’aria è bella e frizzante, e le differenze di età non si sentono minimamente, siamo tutti BIKER!
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Certo che per ottenere tutto ciò serve un leader con forte carisma, che si autoproclama NARCISO n°1 con una serie di motti che non vi svelerò in quanto quasi brevettati ahahahahahahahaha!!!! 😃 😃 😃 😃
TERUN!!!! 😘
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Il giorno seguente si parte per una “gita”
Gita in PARADISO!!!!
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Facciamo una brevissima sosta presso la chiesa di Agia Marina, che risale al XVII secolo ubicata a Kissos. La chiesa fu costruita nel 1650 durante l’occupazione turca della Grecia.
Bella, molto particolare!
Peccato che al suo interno c’era qualche elemento che mi ha causato una forte tosse allergica e non mi ha permesso di osservarla per bene!
Ripartiamo per la destinazione della giornata.
Raggiungiamo il ristorante Climax situato in the middle of nowhere….
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La pace.
Il silenzio.
L’aria.
Il paesaggio.
Il profumo.
Toccare la sabbia.
Tutti e 5 i sensi messi in moto, portati ai massimi livelli.
Non voglio essere ripetitivo, ma non posso esimermi.
STUNNING!!!!!! ❤
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Tutto a nostra disposizione.
Siamo soli.
Sembra la terra promessa, un vero paradiso.
Ci concediamo circa 4 ore di relax in questo posto stupendo.
Gli occhi di tutti brillano di gioia.
Forse ognuno dei partecipanti intimamente, deve aver desiderato nel proprio immaginario di raggiungere un luogo simile, e penso che ognuno di loro se deve aver immaginato la perfezione la abbia desiderata proprio così.
Non poteva essere più PERFETTO!
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Ripartiamo.
La ripartenza è stata un po come quando ti svegli da un sogno fantastico, e pensi:
“e’ già finito…..? no ancora un poco dai!!!” 🙁
Torniamo nuovamente all’albergo sito sul monte Pelio e ci godiamo una cena fantastica sulla terrazza!
. - Mercoledì 16
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Si parte alla volta del lago artificiale Techniti Limni Plasira.
La strada percorsa per raggiungerlo è FENOMENALE!
Naturalisticamente parlando bellissima, sulla strada erano presenti parecchie testuggini e se alzavi lo sguardo era molto facile scorgere in volo cicogne giganti planare per poi atterrare in enormi nidi posti sui tralicci della luce.
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Insomma, ogni giorno che passa scopro cose sempre più interessanti.
Una volta raggiunto il lago ci concediamo un lauto pranzo e del relax sui prati adiacenti.
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Mentre mi preparavo alla ripartenza, faccio per raccogliere il portafoglio posato sul muretto in fianco alla scalinata all’entrata del locale.
Momenti muoio. 😮
Un grosso ragno color rosso fuoco, con gambe nere e striature bianche era di fianco alla mia mano.
Mi avvalgo del potente mezzo di Google Lens, lo inquadro e….
Phidippus johnsoni è un ragno saltatore dalla schiena rossa, è uno dei ragni saltatori più grandi e più comunemente incontrati del Nord America occidentale
Questo ragno può compiere salti di 2 metri per catturare altri insetti. E’ ghiotto di api e vespe.
Mentre salta lancia la sua tela sul bersaglio che una volta intrappolato, gli viene inoculato un veleno altamente tossico (non mortale per l’umano).
Pazzesco!!! e affascinante…. 😉
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Si riparte, ma prima di raggiungere l’Hotel ci fermiamo a visitare altre due monasteri di cui una disperso in mezzo al nulla incastonato nella roccia in un paesaggio da favola.
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Raggiungiamo l’hotel Mantania, ubicato a quasi 100km dalla civiltà.
La pace intorno a noi. ❤
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Apparentemente la struttura sembra un castello, con tanto di ponte levatoio all’entrata, muri di cinta e piscina al suo interno.
Parcheggiamo tutte le moto sopra un bellissimo prato all’inglese curato nei minimi particolari.
Arredamento medioevale.
Camino in camera….
Insomma, una location veramente bella!
L’indomani mattina chiedo informazioni in merito alla storia di questo posto, in realtà scopro che era una caserma abbandonata, acquistata da un benestante che ha deciso di farlo diventare una sorta di resort d’alto livello….
Credo ci vorrà del tempo, ma con la ripresa del turismo e una buona pubblicità forse riuscirà a raggiungere l’obbiettivo!!!
. - Giovedì 17
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Si riparte alla volta delle Meteore!
Oggi saremo solo di transito per poi tornarci per due notti il giorno successivo.
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Ecco, ci stiamo avvicinando… siamo sbucati da una strada anonima e mi sono trovato davanti loro…. sono rimasto senza parole! 🙂 ❤
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Si perchè ribadisco; non ho voluto vedere nulla del programma, l’ho accettato così com’era, e l’ho voluto vivere come una sorpresa giorno per giorno!
Sinceramente?
Io le Meteore pensavo fossero un posto dove erano caduti degli asteroidi, credendo quindi di visitare dei crateri!!!!!
ahahahahah
Nulla di tutto ciò.
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Meteora (in lingua greca: Μετέωρα, pronunciato [mɛtɛoɾɐ], letteralmente “in mezzo all’aria” dal greco “META'” “in mezzo a” e “AER” aria, “sospeso in aria” o “in alto nei cieli”) è una famosa località ubicata nel nord della Grecia, al bordo nord occidentale della pianura della Tessaglia, nei pressi della cittadina di Kalambaka. È un importante centro della chiesa ortodossa, nonché una rinomata meta turistica, ed è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Dei ventiquattro monasteri edificati con enormi sacrifici in cima a falesie di arenaria, attualmente solo sei sono ancora abitati, in parte recuperati dopo anni di abbandono.
In pratica immaginatevi le “dolomiti” in piccolo, dove su ogni vetta si erige un monastero!
BINGO! 😛
Abbiamo visitato il più importante, per poi riprendere il viaggio alla volta di Grevena che raggiungeremo sotto un’acquazzone interessante.
Nel pomeriggio raggiungemmo Vergina, dove abbiamo visitato il Museo delle tombe reali di Aigai
Questo paese si trova a 75 km a ovest di Salonicco , ed è incentrato sulle tombe reali costruite dall’antico regno di Macedonia ad Aigai . Il museo sotterraneo contenente il gruppo funerario di Filippo II di Macedonia è stato inaugurato nel 1997. Le mostre sono presentate in quattro aree interconnesse, tra cui il Palazzo, il gruppo funerario reale della dinastia Temenid , il nucleo funerario di Filippo II, e un portale d’ingresso con una mostra semi-aperta delle sculture rinvenute nei santuari cittadini e il piano superiore restaurato della facciata del Palazzo di Filippo.
Tra i reperti che mi hanno più colpito è stata l’armatura credo proprio di Filippo 2, che sicuramente avete potuto ammirare nelle foto precedentemente pubblicate!
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Successivamente siamo stati a visitare la scuola di Aristotele, dove il buon Peppe ha tenuto un bellissimo discorso esattamente dove Aristotele insegnava filosofia.
PRICELESS!!! ❤ ❤ ❤
In serata abbiamo raggiunto l’Hotel Esperide.
. - Venerdì 18
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Partenza di buonora in direzione lago di Kastoria in Macedonia, giro pazzesco attraverso paesi sperduti con tanto di Orsi allo stato brado e cartelli di avvertimento di pericolo!
Anche oggi le emozioni non sono mancate.
Pensate che il nome Kastoria deriva dal fatto che questa località è famosissima per la produzione di pellicce, derivante proprio dalle pelli dei castori!
Poverini!
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Si riparte dal lago ma…. Eolo e Thor hanno deciso che vogliono festeggiare assieme a noi, noi diversamente non vogliamo festeggiare con loro.
Peppe sceglie di percorrere la strada più veloce per raggiungere nuovamente le Meteore.
Il viaggio è stato come avere entrambe le divinità attaccate al fondoschiena pronte per scatenare l’infermo!
Arrivati in Hotel il disastro!!!!
Una tromba d’aria in piena regola si è scatenata!
Fortunatamente tutti sani e salvi!
Anche questo hotel è magnifico, la vista dalla camera è stupenda e permette di ammirare la maestosità delle Meteore!
Mind blowing!!!
. - Sabato 19
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THE DAY!!! 🙂 ❤
Era stato promesso.
E’ stato mantenuto!
La sera prima ho spogliato la moto di tutte le valige, volevo godermi al meglio le sue performance!
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Ragazzi non potete immaginare il divertimento.
MAI GODUTO COSI’ TANTO!!!!
Asfalto da PISTA.
Grip eccezionale!
Curve veloci e INFINITE, ritmo pazzesco, pieghe eccelse!
Ho consumato l’omino Michelin posto sulla spalla dello pneumatico….
WOWWW!!!!
C’è chi le ha contate; pare che siano state 2.789 curve…..
Sinceramente non pensavo potesse esistere un parco giochi così bello!
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Immaginate il Trentino.
Moltiplicatelo 100 VOLTE.
Ho detto tutto.
Anzi no.
Mancano due PICCOLISSIMI DETTAGLI.
Traffico ZERO.
ZERO.
Controlli, ZERO.
Vi basta?!?!
Tutto contornato da un paesaggio da urlo!
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Rientriamo verso l’Hotel con il sorriso dopo aver visitato la foresta di pietra, i ponti antichissimi e le gole di Vikos, le più alte del MONDO!
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Ripeto nuovamente, QUESTA GRECIA NON SMETTE DI STUPIRMIi! ❤
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Mi rendo conto che i miei racconti sono sempre stati lunghi.
Mai come in questo viaggio le emozioni sono state forti e i paesaggi così diversi e particolari.
Condividerlo con perfetti sconosciuti che alla fine della vacanza sono diventati nuovi fratelli Bikers e Amici. ❤
Un gruppo forte ed affiatato che ha seguito in maniera esemplare il suo Leader. 😉
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Voglio ringraziare TUTTI i partecipanti che hanno condiviso con me questa pazza avventura.
Siete stati tutti fantastici e non vedo l’ora di organizzare la grigliata per rivedervi!
Un ringraziamento speciale agli organizzatori Peppe Pagano Anna Bessone Betto Scaccianoce che hanno diretto MAGISTRALMENTE il tutto. ❤
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A questo viaggio assegno un 10 con Lode, perchè è stato tutto perfetto, posso dire di aver trovato tutto quello che cercavo.
Sono riuscito a fare un bel reset, mitigando l’anno e mezzo sofferto su diversi fronti.
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Come sempre la mente ora sta già viaggiando al prossimo viaggio, che in realtà sarebbe dovuto avvenire prima di questo!!!
La Tunisia è li che aspetta, e di certo mi affiderò ancora a loro sicuramente per il capodanno o massimo a Febbraio.
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See you bro!
Ride safe!
A cura di Matteo Cranna