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John o’ Groats: La Fine della Strada, l’Inizio dell’Avventura

John o’ Groats: La Fine della Strada, l’Inizio dell’Avventura

Chi viaggia in moto lo sa: non è solo la meta, ma il viaggio stesso a contare. Eppure, ci sono posti che più di altri rappresentano un traguardo simbolico. Uno di questi è senza dubbio John o’ Groats, nell’estremo nord-est della Scozia. Per noi di Motoexplora, arrivare qui non è solo arrivare “alla fine della strada”, ma è celebrare lo spirito stesso del motociclista: libertà, resistenza, e amore per l’ignoto.

Dove Finisce la Terra (e comincia la Scozia più autentica)

John o’ Groats si trova nel punto più a nord-est della terraferma scozzese, spesso associato insieme a Land’s End, in Cornovaglia, come l’inizio o la fine di un’epica traversata del Regno Unito: il leggendario itinerario “End to End”. Sono circa 1400 chilometri di strade, paesaggi, climi e accenti che cambiano chilometro dopo chilometro. Una sfida per chiunque, ma soprattutto per noi motociclisti, che cerchiamo esperienze forti e paesaggi mozzafiato.

In moto verso John o’ Groats: un viaggio tra storia e natura

Arrivare in moto a John o’ Groats è un’esperienza che ti rimane addosso come il profumo del vento del Nord. Dalle Highlands scozzesi fino ai confini con il Mare del Nord, ogni curva è un quadro: strade secondarie strette, brughiere battute dal vento, pecore che ti osservano curiose, e quella sensazione costante di stare andando verso qualcosa di grande, di vero.

Il consiglio di Motoexplora? Non avere fretta. Prenditi il tempo per attraversare i Cairngorms National Park, visita Inverness, fermati per una foto al misterioso Loch Ness, e magari allunga fino alla romantica Isola di Skye. Sono deviazioni che arricchiscono l’anima e rendono il viaggio unico.

Il Villaggio: piccolo, ma iconico

John o’ Groats in sé è minuscolo: qualche casa, un hotel, un paio di caffè e negozi di souvenir. Ma è proprio questo il suo fascino. Non sei venuto fin qui per fare shopping, ma per dire “ce l’ho fatta”. L’iconico cartello bianco con le direzioni e le distanze verso le principali città del mondo è la classica foto che ogni motociclista deve avere nel proprio album.

E poi c’è il mare. Sferzato dal vento, con le Isole Orcadi all’orizzonte e i gabbiani che gridano al cielo grigio: è un paesaggio che non si dimentica.

Dove dormire e mangiare

Il Seaview Hotel è uno dei luoghi più amati dai viaggiatori su due ruote: ha un’atmosfera familiare, stanze comode e una vista incredibile sull’oceano. Per un pasto caldo, niente batte un piatto di fish & chips al pub locale, accompagnato magari da una pinta di birra scozzese.

In zona ci sono anche campeggi attrezzati per chi viaggia in modalità più avventurosa, o B&B dove il tempo sembra essersi fermato. Accoglienza scozzese garantita.

Quando andare

Il periodo migliore per arrivare a John o’ Groats in moto è tra maggio e settembre, quando le giornate sono più lunghe e le condizioni climatiche più favorevoli. Tuttavia, anche l’autunno ha il suo fascino con colori spettacolari e meno turisti. L’inverno è sconsigliato ai meno esperti: freddo, ghiaccio e vento forte possono trasformare il sogno in incubo.

Perché andarci in moto?

Perché la moto ti collega al paesaggio, al clima, alle persone. Ogni sosta diventa una storia, ogni rifornimento un incontro. A John o’ Groats ci arrivi con i muscoli un po’ indolenziti, la visiera piena di pioggia, ma il cuore gonfio d’emozione. È un viaggio che racconta di libertà, tenacia e scoperta.

Non è solo una destinazione: è un simbolo.

Scopri il nostro tour:

Scozia: Kilt & Road

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