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Marocco: Ottobre 2019

a cura di Raffaella Rigo

Marocco: Gas puntato e viaaaaa!!!
Quando per la prima volta ho detto che mi sarebbe piaciuto visitare il Marocco, dopo aver letto dei suoi meravigliosi posti e sentito racconti stupefacenti, mi hanno preso tutti per pazza!
“Dove vuoi andare tu che ti fermi in un piazzale con il ghiaino?!”
Questo viaggio l’ ho sognato e desiderato per mesi, ma al tempo stesso anche temuto fino al giorno della partenza!
Non mi hanno mai spaventato le lunghe percorrenze, e in questo tour i km sarebbero stati tanti, ma quello che più mi preoccupava erano le condizioni delle strade che avrei trovato. Per una terrorizzata dallo sterrato era davvero una bella sfida affrontare il Marocco!

Le sfide però sono il sale della mia vita, e così ho deciso di buttarmi e partire! Devo essere sincera, è stato un lancio con “paracadute” perchè, da fedelissima della famiglia Motoexplora, sapevo che non sarei mai stata da sola ad affrontare le difficoltà che si sarebbero presentate…. non conoscevo ancora Davide ma solo Ismaele, e sapevo quanto fosse bravo a trasmettere sicurezza e fiducia!
Sono arrivata all’imbarco al porto di Savona con una strana sensazione, un mix di malinconia, paura e tanta curiosità per l’incontro con quelli che, nei successivi 15 giorni, sarebbero stati i miei compagni di vita, tutti sconosciuti, con moto differenti e provenienti da tutta Italia. Il feeling è stato quasi immediato, dopo pochi minuti io e le donne del gruppo eravamo già complici, pronte a ridere e scherzare come se ci conoscessimo da anni! E si sa… se le donne vanno d’accordo il gioco è fatto!

Così è stato! Ancora non riesco a metabolizzare tutto il viaggio appena concluso, posso solo definirlo “magnifico”, per tutto!
Sbarcati a Barcellona, attraversato e visitato Tarragona, Valencia e Malaga, eccoci traghettare da Tarifa a Tangeri, e finalmente tocchiamo terra marocchina! Che emozione…. un sogno che si sta realizzando!
Ma dopo poco arriva puntuale la mia prima prova da superare: l’interruzione di una strada ci costringe a prendere una deviazione, ed al fondo della discesa ecco accendersi tutti gli stop delle moto dei miei compagni. Giù i cavalletti, tutti in strada a guardare, e lui era lì, ad aspettarci…..un piccolo guado!!!

Cuore a mille, testa già in tilt ed io che in preda al panico vado da Davide a stordirlo di parole: “Non lo voglio fare, ho una paura fotonica, non ce la farò mai!” La sua faccia diceva “ non avevo dubbi” ma dalla sua bocca è uscita una frase bellissima: “Raffy, in qualche modo la tua moto andrà di là!”
Passano tutti, ad uno ad uno i miei compagni si divertono a guadare quel fiumiciattolo, ma io e l’altra bikerina siamo ancora lì, a guardarci in faccia cercando il conforto reciproco e a chiederci come riusciremo a superare quel dannato guado! Beh…. cuore a mille, gambe tremanti, la calma ed il sostegno di Davide e Valerio che credono in noi, e al grido di GAS PUNTATO ci buttiamo nell’acqua!
Non posso spiegare l’emozione che ho provato, le lacrime di gioia che scendono nel casco,la felicità condivisa con il gruppo, la soddisfazione di aver vinto e superato una paura immensa…. è stato e rimarrà un momento indimenticabile!

Il viaggio prosegue tra un numero infinito di strade sterrate per lavori in corso, tratti anche lunghi di asfalto consumato e scivolosissimo e guadi più o meno impegnativi, che ormai passiamo tutti senza nessun timore!
Giornate che cominciano sempre prestissimo, paesaggi incantevoli, città calde ed attraenti, stanchezza e fatica che a volte sembrano insopportabili, attimi di debolezza sempre superati grazie al sostegno e all’aiuto di un gruppo di persone meravigliose, attente, sensibili ed altruiste….
Se devo pensare a un aggettivo per descrivere il Marocco, mi viene da dire “affascinante”.

Il fascino emanato dalle medine delle città imperiali, dall’imponenza dei paesaggi, così diversi ma tutti suggestivi, magici, che ti fanno allargare le braccia mentre guidi perchè sono talmente belli che non hai parole! Il fascino dei villaggi berberi, il fascino indiscutibile del tramonto nel deserto. Ma è anche il fascino dei suoi abitanti, apparentemente schivi e timidi di fronte alla macchina fotografica, ma poi subito pronti a un sorriso, a raccontarti storie, a offrirti un thè.
Il fascino dei mercati. Così vivi, così veri, un’esperienza sensoriale unica. I suk, nel cuore delle città, ma anche i mercati dei villaggi, sperduti in mezzo al nulla, tra le montagne e il deserto.
Gli scatti rubati, con il telefono in mano e gli occhi lontani dall’obbiettivo….. Impossibile non immortalare quello che vedo: questo Marocco mi piace troppo!

Dico sempre che viaggio in moto per sentire gli odori del mondo e per vederne i colori…ebbene si.. ne ho visti e sentiti tanti di odori e colori, dai colori più freddi dell’Atlante ai più caldi del deserto, dagli odori più intensi e a volte insistenti delle medine al profumo costante della menta dei cedri in quella valle che mi ha per alcuni versi rapito.

Ho davanti ai miei occhi immagini di strade sterrate e polverose, i mercati lungo le strade con la frutta appoggiate a terra sui tappeti, uomini seduti nei bar che sorseggiano thè alla menta, donne avvolte negli abiti tipici e con il capo coperto, bambini che giocano scalzi, pecore, asini che trasportano le cose comprate al mercato…lo scorrere di una vita molto semplice ed essenziale. Ho incontrato persone umili, accoglienti, generose e con un grande cuore, che hanno spazzato via tutti i pregiudizi che a volte abbiamo. Ancora una volta ho avuto la conferma che non bisogna avere paura delle differenze, sono solo una grande ricchezza.

Ultima tappa, a sorpresa, una meraviglia… Chefchaouen! E’ stato amore a prima vista per questa perla blu incastonata tra le montagne del Rif, una città che ti accoglie, ti scalda, ti emoziona. Un villaggio dove nessuno ti ferma per venderti qualcosa o accompagnarti da qualche parte, dove tutti ti sorridono anche se ti vedono curiosare o scattare foto….. il Marocco è anche questo!

Un viaggio che resterà per sempre nel mio cuore, un viaggio che ha visto tutti noi emozionarci, chi prima chi dopo, per un paesaggio particolare, per i colori, per il sorriso di un bambino, a volte anche per la stanchezza….. un viaggio che ha fatto nascere amicizie sincere tra persone che condividono una passione forte ed un animo capace di tornare bambino….. grazie a tutti i miei compagni di questa fantastica avventura!
Un grazie speciale a Davide ed Ismaele, che ci hanno accompagnato alla scoperta del Marocco. Nei loro volti e nelle loro parole trapelava l’ amore e la passione per questo paese, un entusiasmo contagioso per tutti noi!

Davide, il tour leader che in sella alla sua Harley ha guidato la carovana di moto. E’ stato un riferimento deciso e sicuro davanti a noi, determinato e irremovibile quando la situazione lo richiedeva ma al tempo stesso tenero e giocherellone come un bimbo. Grazie perchè mi ha dato lo stimolo e l’energia per affrontare e superare i limiti che, come tante volte mi ha detto, erano solo nella mia testa!
Un immenso grazie ad Isma, per la prima volta a chiudere la fila, come un angelo custode! E’ stato strano non vedere il suo casco rosso davanti a me, così com’ero abituata negli altri viaggi, ma ho imparato velocemente a cercarlo nello specchietto! Ho visto il suo sguardo fiero ed orgoglioso dopo il mio primo guado, e non c’è stato bisogno di parole per condividere la nostra emozione!

Lui e il suo furgone, non so come, erano sempre dietro di noi, anche quando il traffico intenso avrebbe fatto pensare che l’avremmo distanziato di parecchio! E invece no, dopo 4 curve lui era lì, a proteggerci le spalle…. che dire ancora?
Grazie alla grande famiglia di Motoexplora perchè non è uno slogan buttato lì per caso, ma è proprio vero…. non organizza viaggi, realizza sogni!

GAS PUNTATO RAGAAAAAA!!!

Raffaella Rigo

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